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Prescrizione dei contributi Inps dei lavoratori autonomi

Per i contributi dovuti dagli artigiani, dai commercianti e dai lavoratori autonomi iscritti alla gestione separata, la prescrizione è di 5 anni dal momento in cui sono dovuti (1).

Se il contribuente non presenta il quadro RR nella dichiarazione dei redditi (modello Unico) l’ordinario termine di prescrizione dei contributi si sospende, sino alla data in cui l’Inps viene a conoscenza del reddito imponibile a seguito di una eventuale comunicazione dell’Agenzia delle Entrate.

Quindi, se a seguito di accertamento da parte dell’Agenzia delle Entrate, l’Inps viene a conoscenza che il modello RR non e’ stato prodotto o che comunque erano dovuti dei contributi – non pagati – la prescrizione decorre da tale momento.

In tema di iscrizione a ruolo dei crediti degli enti previdenziali (2), l’Agenzia delle entrate svolge un’attività di controllo sui dati denunciati dal contribuente, richiedendo anche il pagamento dei contributi e premi omessi o evasi, con successiva trasmissione all’INPS, sicché ove il maggior contributo previdenziale dovuto sia accertato dall’Agenzia delle entrate prima dello spirare del termine di prescrizione, la notifica dell’avviso di accertamento incide sia sul rapporto tributario che su quello contributivo previdenziale, determinando l’interruzione della prescrizione anche in favore dell’INPS (Cass.  13463/207)

Se il contribuente non presenta il quadro RR della dichiarazione dei redditi, non commette una semplice omissione, ma un’evasione contributiva, perché non consente all’Inps di conoscere i contributi dovuti a saldo.

 

(1) art. 3, L. 335/1995.

(2) art. 1 dlgs.  462/1997

rev 05 2018